Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

23/04/2024
Aprile 23 2024

In relazione all’obbligo previsto dall’art. 1, comma 125, della L. 124/2017, di dare evidenza in nota integrativa delle sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici di qualunque genere, superiori a euro 10.000, ricevuti nell’esercizio 2023 dalle Pubbliche Amministrazioni e dalle società da esse controllate o partecipate che non abbiano carattere di corrispettivo per servizi e forniture, la Società, per quanto riguarda gli Aiuti di Stato pubblicati nella sezione “Trasparenza” del Registro Telematico gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, fa rinvio alle risultanze del predetto registro come consentito dalle modifiche legislative introdotte dall’art. 8 della L. 160/2023.

Per quanto riguarda gli altri benefici si comunica che:

– i contributi in conto gestione relativi all’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico, ricevuti dal GSE – GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI – s.p.a. nell’anno 2023, ammontano a euro 181.585 (la quota di competenza iscritta a conto economico è pari a euro 172.940);

– è stato maturato ed utilizzato un credito d’imposta di complessivi euro 300,00 ai sensi dell’articolo 8 del D.L. 18 novembre 2022, n. 176, a seguito dell’adeguamento dei registratori di cassa telematici reso obbligatorio dall’articolo 18, comma 4-bis, del D.L. 30 aprile 2022, n. 36;

– è stato maturato ed utilizzato un credito d’imposta statale de minimis sugli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive pari a euro 12.674, di cui all’art. 57-bis del D.L. 24.4.2017 n. 96;

– è stato maturato ed utilizzato un tax credit energia elettrica pari a euro 14.564, relativo al primo trimestre 2023, come previsto dall’art. 1, commi 2-9, della L. 29.12.2022 n. 197;

– è stato maturato ed utilizzato un tax credit gas pari a euro 14.446, relativo al primo trimestre 2023, come previsto dall’art. 1, commi 2-9, della L. 29.12.2022 n. 197;

– è stato maturato ed utilizzato un tax credit energia elettrica pari a euro 2.039, relativo al secondo trimestre 2023, come previsto dall’art. 4 del D.L. 30.3.2023 n. 34;

– è stato maturato ed utilizzato un tax credit gas pari a euro 239, relativo al secondo trimestre 2023, come previsto dall’art. 4 del D.L. 30.3.2023 n. 34;

– è stato utilizzato un tax credit energia elettrica pari euro 13.835, relativo al terzo trimestre 2022, come previsto dall’art. 6, comma 3, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115;

– è stato utilizzato un tax credit gas pari a euro 13, relativo al terzo trimestre 2022, come previsto dall’art. 6, comma 4, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115;

– è stato utilizzato un tax credit energia elettrica pari a euro 17.392, relativo ai mesi di ottobre-novembre 2022, come previsto dall’art. 1, comma 3, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144;

– è stato utilizzato un tax credit gas pari a euro 4.887, relativo ai mesi di ottobre-novembre 2022, come previsto dall’art. 1, comma 4, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144;

– è stato utilizzato un tax credit energia elettrica pari a euro 6.050, relativo al mese di dicembre 2022, come previsto dall’art. 1, del decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176;

– è stato utilizzato un tax credit gas pari a euro 5.821, relativo al mese di dicembre 2022, come previsto dall’art. 1, del decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176;

– la società ha utilizzato una rata pari a euro 1.140 del credito d’imposta di cui all’articolo 1 commi 184-197 della Legge 27 dicembre 2019 n. 160 per gli investimenti “ordinari” effettuati nel 2020;

– la società ha utilizzato due rate, pari a complessivi euro 1.003, del credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi 1054-1058 della Legge 30.12.2020 n. 178 per gli investimenti in beni immateriali “ordinari” effettuati nel 2021;

– la società ha utilizzato una rata pari a euro 3.685 del credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi 1054-1058 della Legge 30.12.2020 n. 178 per gli investimenti “ordinari” effettuati nel 2022;

– la società ha maturato (e non utilizzato) un credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi 1054-1058 della Legge 30.12.2020 n. 178 per gli investimenti “ordinari” prenotati nel 2022 ed effettuati nel 2023 pari a euro 3.436;

– la società ha maturato uno sgravio contributivo per l’assunzione di giovani a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato pari a euro 6.000, come previsto dall’articolo 1, commi da 10 a 15, della legge 30 dicembre 2020, n. 178;

– la società ha maturato uno sgravio contributivo per le assunzioni di impiegati ex apprendisti in CIG pari a euro 9.772 come previsto dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160 e successive proroghe;

– la società ha maturato uno sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato riguardanti giovani che non hanno compiuto trentacinque anni di età e non sono stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro pari a euro 2.614, come previsto dall’art. 1, comma 102, della Legge 27.12.2017 n. 205;

– è stato rinnovato fino al 2025 il contratto di usufrutto di beni mobili a titolo gratuito con il Comune di Pordenone per due mezzi elettrici (Birò) immatricolati nel 2010, di cui tutte le spese per la messa su strada, la manutenzione e l’utilizzo degli stessi è a carico di Pordenone Fiere;

– è vigente fino al 2028 una convenzione per la gestione del parcheggio scambiatore realizzato dal Comune di Pordenone per conto della Camera di Commercio di Pordenone nella zona limitrofa il quartiere fieristico. Pordenone Fiere gestisce le citate zone di sosta curandone la manutenzione ordinaria, lo spazzamento, la segnaletica orizzontale e verticale, la manutenzione e irrigazione del verde e delle caditoie e per coprire finanziariamente tale gestione è autorizzata, solo in occasione degli eventi fieristici, ad applicare una tariffa agli utilizzatori.

Stante la particolare natura dei beni oggetto delle predette convenzioni e l’assenza di riferimenti di mercato o nei documenti degli Enti interessati, non è possibile determinare l’esistenza e l’entità del vantaggio derivante alla società.